COS’E’ LA CELLULITE?

La cellulite scientificamente definita pannicolopatia edematofibrosclerotica (PEFS) è un’infiammazione del tessuto adiposo sottocutaneo provocata da un’alterazione del microcircolo linfatico con conseguente accumulo di liquidi nei tessuti cutanei.

La pelle con cellulite è caratterizzata da fossette irregolari, da qui la classica definizione di “pelle a buccia d’arancia”.

I meccanismi che portano alla formazione della cellulite riguardano gli strati piu superficiali della pelle(il derma) e quelli più profondi (l’ipoderma).

Nel derma la microcircolazione sanguigna viene alterata portando ad uno stato edematoso da stasi idrica.

Nell’ipoderma gli adipociti si aggregano creando noduli privi di irrorazione sanguigna. Le fibre di collagene si irrigidiscono, comprimendo le terminazioni nervose creando infossamenti nella cute, intaccando il sottocutaneo.

4 STADI DELLA CELLULITE

Vanno dalla ritenzione idrica alla fibrosi e sclerosi dei tessuti.

STADIO 1: CELLULITE EDEMATOSA

È la fase iniziale in cui prevale il ristagno dei liquidi nei tessuti. Si tratta di una condizione reversibile che può essere curata con buoni risultati. Comprimendo la pelle appaiono i caratteristici segni dell’edema.

STADIO 2: CELLULITE FIBROSA

Nel tessuto adiposo si ha un iniziale rigonfiamento degli adipociti, mentre il tessuto connettivo di sostegno perde elasticità e diventa più rigido. La pelle presenta avvallamenti più o meno evidenti, mostra un colore non uniforme e può presentare leggere discromie. La cute al tatto è piu fredda del resto del corpo e la compressione della zona risulta dolorosa.

STADIO 3: CELLULITE FIBROSCLEROTICA O NODULARE

I micro e macro noduli aumentano di dimensione, c’è un irrigidimento del pannicolo adiposo. La pelle risulta senza tono, gli avvallamenti sono evidenti anche senza compressione. La cute è fredda e dolente al tatto, si avverte pesantezza degli arti.

STADIO 4: CELLULITE SCLEROTICA

In questo stadio si aggravano molto i sintomi, nel tessuto adiposo i macronoduli si strutturano e la pressione sui nervi rende gli arti molto doloranti. A livello del derma la pelle è piena di avvallamenti molto evidenti, ed in questo stadio è molto difficile intervenire in quanto si tratta di una fibrosi irreversibile.

QUALI SONO LE CAUSE?

Molti sono i fattori all’origine di questo inestetismo. Tra di essi ce ne sono alcuni definiti “fattori predisponenti” come:

-Fattori genetici: attività ormonale, fragilità capillare o cattiva circolazione

-Fattori ormonali: le donne sono più colpite per l’eccessiva attività degli estrogeni che comporta  ritenzione idrica.

-Cause vascolari: rallentamento del circolo sanguigno

Ci sono altri fattori definiti “fattori scatenanti” come:

-Stress: uno stile di vita frenetico o uno scarso riposo notturno non aiutano al benessere generale del nostro corpo.

-Cattive abitudini alimentari: un’alimentazione ricca di grassi e zuccheri e l’abuso di sostanze alcoliche sovraccaricano l’organismo di scorie e peggiorano l’inestetismo della cellulite

-Cattive abitudini comportamentali: stare seduti a gambe incrociate per molto tempo, indossare vestiti troppo stretti o portare tacchi molto alti peggiorano il microcircolo e di conseguenza la presenza di cellulite.

-Sedentarietà: l’assenza di attività fisica influisce negativamente sul benessere del nostro corpo ed in particolar modo sulla cellulite

-Assunzione di farmaci come corticosteroidi

-Stadi patologici: ipotiroidismo

-Gravidanza e menopausa: periodo in cui l’attività ormonale cambia il nostro organismo e può portare alla comparsa della cellulite

-Aumento di peso: l’aumento del grasso corporeo e soprattutto la continua alternanza tra peso-forma e sovrappeso (effetto yo-yo) porta alla formazione della cellulite

COSA FARE PER COMBATTERE LA CELLULITE?

Va combattuta su più fronti, preservando nella costanza del trattamento e dell’attività fisica.

È necessario adottare uno stile di vita corretto che preveda:

-una alimentazione sana ed equilibrata, con un adeguato apporto di frutta e verdura e la limitazione di sale e di tutti gli alimenti che possono provocare ritenzione idrica.

-seguire una dieta povera di grassi e zuccheri, evitare l’abuso di fumo e alcol

-evitare indumenti troppo stretti o tacchi molto alti che ostacolano la corretta circolazione sanguigna

-evitare una vita sedentaria e praticare una costante attività fisica

-tenere una postura corretta

-bere molta acqua o tisane drenanti per eliminare i liquidi in eccesso

-molto utile anche effettuare un auto massaggio nelle zone interessate dal basso verso l’alto per favorire la circolazione

-trattare la pelle con fanghi e con scrub salini che per osmosi attirano verso l’esterno i liquidi trattenuti nei tessuti e permettono quindi di perdere i liquidi in eccesso

– utilizzare pantaloncini con onde micro massaggianti e calze a compressione graduata che massaggiando, tonificando e modellando, riducono efficacemente la cellulite. Alcuni articoli sono realizzati con filato contente un additivo minerale che stimolato dall’energia termica naturale del corpo, la converte in raggi infrarossi FIR e la rimanda al tessuto cutaneo, con effetto termoregolatore. L’azione combinata del tessuto FIR con la compressione graduata riducono notevolmente la pelle a buccia d’arancia e migliorano il ritorno venoso, per gambe sgonfie e leggere.

– utilizzare cosmetici funzionali con duplice azione:

1) AZIONE DRENANTE e VASOPROTETTIVA data da attivi quali escina, pilosella, fucus, ippocastano, centella. Contrastano la stasi dei liquidi favorendo il microcircolo, migliorando la tonicità dei capillari.

2) AZIONE LIPOLITICA data da attivi quali fosfatidilcolina, glaucina, carnitina, caffeina, teobromina, teofillina, iodio e alghe brune. Favoriscono la lisi dei grassi e inibiscono la formazione di nuovi adipociti, evitando così la formazione di edema.