Dopo le vacanze è facile sentirsi un po’ pigri, gonfi e con la necessità di ripulire il nostro organismo dagli eccessi. L’inquinamento ambientale, stress, farmaci, fumo, sedentarietà e soprattutto una cattiva alimentazione, sono le principali cause di assorbimento di tossine.

Un eccesso di tossine, può provocare un malfunzionamento degli organi che dovrebbero depurare il nostro organismo e questo a lungo andare, può ripercuotersi sulla nostra salute, sia fisica che mentale. Infatti quando il nostro organismo è in sovraccarico, da macchina perfetta quale è, cerca delle vie per depurarsi da solo o ci manda dei segnali:

-MAL DI TESTA causati da un accumulo di tossine nel sangue che a sua volta coinvolge anche il sistema nervoso.

-ERUZIONI CUTANEE E REAZIONI ALLERGICHE come acne, psoriasi, occhiaie, sono tutti sintomi di una eccessiva presenza di tossine.

-IPERTERMIA l’eccessiva secrezione di sudore, dovuta ad un tentativo autonomo del nostro corpo di depurarsi dalle tossine.

-CAPELLI E PELLE si presentano spenti e opachi

– ECCESSIVA STANCHEZZA

-ALITOSI causata da problemi di digestione e accumulo di tossine nel fegato

-GONFIORE presenza di problemi a livello gastrico e costipazione

-DIFFICOLTA’ A PERDERE PESO nonostante un allenamento costante

Depurare l’organismo è un gesto di vera prevenzione e amore verso il proprio corpo, soprattutto se avviene in modo naturale.

La sua base è uno stile di vita sano ed equilibrato, durante il quale bisognerebbe evitare caffè, alcol, fumo, bevande zuccherate, cibi grassi, dolci. Inoltre è molto importante fare sport almeno 3 volte a settimana per stimolare gli organi a disintossicarsi con il movimento.

CONSIGLI DA SEGUIRE PER DETOSSIFICARE L’ORGANISMO:

-BERE MOLTO: 2 litri di acqua al giorno, infusi o tisane  ad azione detox, migliorano la diuresi, fluidificano il sangue, drenano le tossine idrosolubili e migliorano il transito intestinale.

-CONSUMARE FRUTTA E VERDURA: ortaggi come broccoli, cavolo, sedano, finocchio, carciofo e thè verde ,mirtilli, zenzero ecc..sono ricchi di sostanze che favoriscono il drenaggio, eliminano le tossine, riducono l’infiammazione dovuta agli eccessi di cibo e stimolano gli organi emuntori come il fegato.

-PREDILIGERE I “GRASSI BUONI”: pesce ricco di omega 3, carne bianca ,legumi secchi. Per la cottura evita burro e utilizza gli oli vegetali crudi.

-FIBRE: le fibre aumentano il senso di sazietà, favoriscono la perdita di peso, diminuscono il colesterolo cattivo, aiutano l’eliminazione di scorie dal nostro intestino.

-ATTIVITA’ FISICA: fare lunghe passeggiate all’aria aperta aiuta la disintossicazione.

-DORMIRE BENE: dormire almeno 7 ore a notte aiuta il corpo a rigenerarsi

PIANTE UTILIZZATE PER DISINTOSSICARE IL CORPO:

-CARDO MARIANO: ricco di silimarina, un flavonoide complesso che stimola la rigenerazione delle cellule del fegato danneggiate, ne modifica le membrane rendendole impermeabili alle tossine assorbite come alcool, alimenti e farmaci e infine svolge un’azione antiossidante allontanando i radicali liberi e riducendo così l’infiammazione. Quindi purifica il fegato, riduce il colesterolo cattivo nel sangue, migliora la digestione,

-BERBERINA: elimina il colesterolo cattivo dal sangue, aumenta i recettori per l’insulina, stimola il sistema immunitario distruggendo funghi e parassiti.

-TARASSACO: stimola il lavoro del fegato e dei reni, facilita così l’eliminazione di sostanze tossiche, di grassi in eccesso, contribuisce alla riduzione di colesterolo e previene la formazione di calcoli biliari. Stimola la diuresi, combatte la ritenzione idrica e migliora la digestione.

-CARCIOFO: stimola la produzione di bile da parte del fegato, favorendo la digestione dei grassi e la trasformazione del colesterolo in acidi biliari, facilitando così la loro eliminazione attraverso i succhi biliari e promuovendo la motilità intestinale.

-BETULLA E ORTICA: azione drenante e anti infiammatoria

– THE’ VERDE ricco di catechine con spiccata azione antiossidante con conseguente effetto protettivo su cuore, fegato e cervello, in grado anche di ridurre l’ossidazione del colesterolo cattivo e la formazione di placche ateromasiche.