Il glutine è una proteina contenuta in molti cereali di uso comune, quali frumento, segale, farro e orzo.
- Dolori addominali, anche associati a una sensazione di bruciore alla bocca
dello stomaco, nausea e vomito; - Anemia da carenza di ferro;
- Osteoporosi;
- Mal di testa, mente annebbiata malessere, mancanza di energia, problemi circolatori;
- Debolezza muscolare, crampi e dolori articolari;
- Disturbi della fertilità e ripetuti aborti spontanei;
- Alterazione della coagulazione;
- Afte orali;
- Alopecia;
- Formicolio a livello delle mani e dei piedi e convulsioni.
- La ricerca anticorpi e autoanticorpi nel sangue
- Breath test al sorbitolo
- Esame delle feci
- Biopsia duodenale
1. Il test di prima istanza è il dosaggio ematico di specifici anticorpi, ovvero:
- Anticorpi che attaccano la transglutaminasi (tTGA), un enzima normalmente presente nell’intestino;
- Anticorpi anti-endomisio (EMA), diretti contro componenti delle cellule intestinali;
- Anticorpi antigliadina (AGA) diretti contro componenti del glutine.
- Se i valori di questi anticorpi eccedono rispetto alla norma, saranno necessari ulteriori approfondimenti diagnostici per via della probabile positività alla celiachia.
2. Il test al sorbitolo si esegue facendo ingerire tale sostanza al paziente per poi misurare la concentrazione di idrogeno nell’aria espirata ad intervalli regolari. Se questa aumenta, vuol dire che il sorbitolo non assorbito nell’intestino tenue, è stato fermentato dalla flora batterica del colon, con formazione di gas intestinali, come l’idrogeno. La positività a tale test indica un problema di malassorbimento intestinale aspecifico, perchè potrebbe essere causato da altre patologie intestinali.
3. Esame poco utilizzato per la diagnosi di celiachia, ma solo come metodo di screening che necessita di ulteriore approfondimento. Si ricerca la presenza di un eccesso di grassi nelle feci, che mostrano anche pH acido, dovuto al malassorbimento.
4. La biopsia duodenale è il gold standard per la diagnosi di celiachia, perchè è quella che consente di dare il risultato con certezza pressochè assoluta. Si tratta di un esame invasivo poichè prevede il prelievo di campioni della mucosa intestinale, che verranno analizzati in laboratorio. Tale mucosa risulta alterata rispetto alla norma in caso di positività alla celiachia.