La menopausa è un momento nella vita della donna in cui i cambiamenti ormonali possono incidere negativamente sul benessere fisico e mentale. E’ un processo fisiologico caratterizzato dalla fine del ciclo mestruale e quindi della fertilità. Questo cambiamento è molto incisivo per la donna, così come lo è stata la pubertà a suo tempo, per cui è fondamentale viverlo con serenità e soprattutto consapevolezza, per affrontarlo nel migliore dei modi.

Il climaterio è quell’arco di tempo che va dai 45-50 anni fino ai 60 anni, che comprende la peri-menopausa, la menopausa e la post-menopausa. Durante la peri-menopausa può capitare di avere cicli mestruali molto irregolari, più ravvicinati tra loro o diradati nel tempo. La menopausa, invece, è identificata come ultima mestruazione ed è la fase in cui si manifestano i sintomi tipici, come vampate, irritabilità, palpitazioni, cefalea, insonnia e secchezza vaginale. Questa condizione si verifica a causa della ridotta produzione di ormoni femminili da parte delle ovaie. Infine, la post-menopausa è il periodo che segue alla menopausa continua per il resto della vita. In questa fase il livello di ormoni è completamente esaurito e i sintomi della menopausa sono terminati.

La diminuzione degli estrogeni può provocare alcuni disturbi e sintomi di diversa natura. Sintomi neurovegetativi sono:

  • vampate di calore
  • sudorazioni profuse
  • palpitazioni e tachicardia
  • sbalzi della pressione arteriosa
  • disturbi del sonno
  • vertigini
  • secchezza vaginale

Sintomi psicoaffettivi sono:

  • irritabilità, umore instabile
  • affaticamento
  • alterazione del tono dell’umore (ansia e demotivazione)
  • disturbi della concentrazione e della memoria
  • diminuzione del desiderio sessuale

Le conseguenze più pericolose della diminuzione degli estrogeni, però, sono: l’aumento del rischio cardiovascolare (infarto cardiaco, ictus cerebrale, ipertensione) e le patologie osteoarticolari, in particolare l’aumento dell’incidenza dell’osteoporosi. Fino alla menopausa, infatti, le donne hanno un rischio cardiovascolare inferiore a quello degli uomini perché gli estrogeni prodotti dalle ovaie garantiscono una minore quantità di colesterolo nel sangue. Le malattie cardiovascolari, infatti, rappresentano la principale causa di morte per la donna in menopausa, superando di gran lunga tutte le neoplasie, compreso il cancro della mammella.

Non va inoltre sottovalutato l’aumento del peso corporeo, che si verifica in più del 50% delle donne in menopausa oltre i 50 anni, dovuto alla carenza estrogenica che comporta un rallentamento del metabolismo e un aumento dell’appetito. Si osserva infatti una distribuzione del grasso corporeo “a mela”, cioè a livello della cintura, una sede solitamente tipica del sesso maschile, che comporta maggior rischio cardiovascolare.

Con l’inizio della menopausa è importante prevenire le malattie cardiovascolari e osteoarticolari attraverso le analisi del sangue, specifici test di densitometria ossea e un regime dietetico controllato. Nella scelta degli alimenti è bene privilegiare quelli integrali, poiché più ricchi di fibre alimentari, e isoflavoni, ovvero sostanze di origine vegetali simili agli estrogeni, vitamine e sali minerali. Il principio guida deve essere la varietà e la moderazione, tagliando fuori i grassi e i cibi troppo salati, bevendo almeno due litri d’acqua al giorno e privilegiando le spezie. Importante, inoltre, supplementare la propria dieta con integratori contenenti quantità sufficienti di calcio e vitamina D.

Per quanto riguarda il trattamento dei sintomi, è essenziale identificare una terapia appropriata e personalizzata facendo uso di integratori che aiutino a gestire quotidianamente ogni tipo di cambiamento, sia umorale che fisico:

  • Rhodiola, pianta ad azione tonico-adattogena, in grado di adattare l’organismo a situazioni di stress fisico e mentale e di normalizzare l’appetito;
  • Melatonina ed estratti di valeriana, melissa e lavanda, utili per ridurre ansia e disturbi del sonno;
  • Magnesio e vitamine del gruppo B, fondamentali per il rilassamento muscolare, l’irritabilità e frequenti episodi di emicrania;
  • Cimicifuga, pianta con attivi simil estrogenici, utili per il rilassamento della muscolatura liscia uterina, per la gestione delle vampate di calore, per il calo della libido e ad azione antinfiammatoria e antidepressiva;
  • Antiossidanti quali coenzima Q10, acido alfa-lipoico e picnogenolo, utili per rallentare il processo di invecchiamento;
  • Collagene, acido ialuronico e ceramidi attivi fondamentali per prevenire e trattare la secchezza cutanea e vaginale, la disidratazione della pelle e dei capelli;
  • Serenoa repens e mela annurca, utili per contrastare il diradamento dei capelli e promuoverne la ricrescita.
  • In conclusione, una dieta corretta, attività fisica costante e la ricerca del benessere fisico ed emotivo, sono rimedi efficaci per affrontare una condizione che non è una malattia, ma semplicemente una evoluzione fisiologica che solo la forza di una donna è in grado di affrontare!